Ciao!
Come voi in Italia
già ben sapete, nei paesi balcanici si mangia molto diversamente da come si mangia
in Italia. Per questo motivo la gente proveniente da questi paesi molto spesso
ha delle idee sbagliate sull'alimentazione italiana. Il testo che trovate sotto
ha lo scopo di aiutare la gente balcanica a togliere dei pregiudizi e iniziare a
capire e godere il cibo italiano.
Essendo una persona serba che vive in Italia, spesso trovo difficile
spiegare alla mia famiglia e gli amici che il cibo italiano non è come lo
immaginano loro. Da noi la pasta non è per niente apprezzata – è considerata un
piatto per i poveri, che è poco saporito, difficile da digerire e che fa
ingrassare. Al contrario, in Italia non so mai come spiegare che a noi in
Serbia piace mangiare le uova con bacon e bere la rakija alle 9 di mattina, che
usiamo il grasso di maiale per friggere (e che lo riusiamo!) e che per mio
padre e mio fratello un pranzo non è un vero pranzo se non contiene la carne.
Per combattere almeno la prima parte del problema, dedico questo testo a tutti i balcani di questo mondo.
Partiamo dalla colazione. La colazione in Italia è (quasi) esclusivamente
dolce. Di solito si tratta di una brioche, oppure di qualche biscotto accompagnato
dal caffè. Ai supermercati italiani si possono trovare mille tipi di biscotti e
gli italiani sono molto fieri della diversità di questa offerta perché così
possono cambiare la colazione ogni settimana (come se non si potesse mettere il
prosciutto nelle uova invece della pancetta :D ). Riguardo al caffè, l’Italia è
il paradiso in terra. Il mio preferito è sempre il cappuccino in cui i camerieri
disegnano le varie forme con il latte facendo diventare una tazza di caffè una
meraviglia sia per gli occhi che per il gusto. Ci sono anche l’espresso, il macchiato,
ecc – questi si trovano anche nei paesi balcani e li consociamo molto bene.
Caffè italiano |
Passiamo ora al pranzo. Qua la storia ci è ben chiara – principalmente si
mangia la pasta. Ovviamente, questa non è una regola esclusiva, si mangia anche
il risotto, la verdura, oppure un piatto di pasta in combinazione con un piatto
di carne o pesce, però più o meno potete immaginare che la pasta per gli
italiani è come la zuppa per noi balcani. Capisco bene che la pasta non la
apprezziate tantissimo, ma dovete capire che la pasta che fanno qua in Italia è
davvero buona. Hanno mille tipi di pasta e più di mille tipi di sughi. Il sugo
più comune è probabilmente il sugo al pomodoro che si prepara in un modo molto
semplice – mettete qualche pomodoro in una padella, lasciate cuocere per 10-15
min e speziate a piacere. Altro sugo molto comune (e quello che a me ultimamente
piace un sacco) è il sugo all’olio, aglio e peperoncino. Ci sono anche le altre
ricette un po’ più complicate ( il ragù, la salsa carbonara, ma immagino che le
conosciate già) ed esiste davvero tanta varietà. L’ingrediente indispensabile
in ogni piatto di pasta italiana è il parmigiano grattuggiato. Lo potete
trovare in ogni supermercato e cercate di averlo nel frigo sempre quando invitate
le persone italiane a cena. La quantità di pasta che è considerata sufficiente
per un piatto è 80g (se il piatto di pasta è seguito da un altro piatto, ad
esempio, di carne o pesce) oppure qualche decina di grammi di più nel caso del
piatto unico.
Come dicevo già, la pasta non è l’unica cosa che si mangia a pranzo in
Italia, ma è probabilmente la cosa più comune. E credetemi, mangiare la pasta ha
tanti pregi – ci vuole poco tempo per prepararla, ci sono tantissime ricette
molto semplici, e, alla fine, la pasta fatta in modo italiano è semplicemente
squisita. Una cosa molto positiva della pasta che trovate nei supermercati in
Italia (a differenza di quella che troviamo in Serbia e probabilmente negli
altri paesi balcanici) è il fatto che sul sacchetto c’è sempre scritto quanti
minuti la pasta deve essere cotta dopo averla messa nell’acqua bollente. Un paio
di volte in Serbia ho provato a fare qualche ricetta italiana usando la pasta
comprata là, ma il problema è che il tempo della preparazione indicato sui
nostri prodotti non è mai giusto – la pasta rimane dura e quando poi la cuoci
qualche minuto di più, diventa scotta.
Parliamo ora della cena. Le caratteristiche principali della cena in
Italia sono che si mangia relativamente tardi (per loro è assolutamente normale
mangiare alle 9 di sera, ma capita che si mangia ancora più tardi, soprattutto
quando hai gli ospiti o mangi fuori con degli amici), si mangia tanto (ad
esempio, un’intera pizza o un piatto di pasta accompagnato con le altre cose) e
molto spesso si mangia fuori. Diversamente da noi balcani che i ristoranti non li
abbiamo visti nemmeno sulla cartolina (l’espressione letteralmente tradotta
dal serbo), in Italia mangiare al ristorante è praticamente un’abitudine.
Secondo me, il fatto che nei paesi balcanici non andiamo ai ristoranti è la
conseguenza di due cose – della povertà per primo, ma anche del fatto che noi la
dolce vita la immaginiamo in un modo molto diverso.
Come ben sappiamo, in Italia a cena si mangia spesso la pizza. Però,
questa pizza è molto lontana dal vostro concetto di pizza, cari amici balcanici,
perché voi la fate mettendo la metà del frigo sopra, mentre in Italia la pizza
viene fatta dall’impasto sottilissimo su cui ci sono soltanto un paio di
ingredienti. La pizza italiana più famosa, ad esempio, è la margherita – una pizza
molto semplice che contiene solo il pomodoro, la mozzarella e il basilico e la
quale è buonissima (nonostante voi non ci crediate). Un’altra pizza famosa è la
marinara, fatta solo dal pomodoro, aglio, olio e origano. Ci sono anche gli
altri tipi di pizza, ma quello che dovete sapere è che il modo in cui è fatta
la pizza italiana la rende molto più leggera della classica pizza che facciamo noi
della penisola Balcanica e che essendo
così una pizza italiana può essere mangiata solo da una persona a cena senza i
problemi. Tenete anche in mente che il ketchup e la maionese in Italia non si
aggiungono mai sulla pizza. Il ketchup è considerato un prodotto industriale poco
salutare e non si usa quasi mai (il mio ragazzo, ad esempio, si arrabbia ogni
volta quando lo compro) ma viene sostituito dal succo di pomodoro, mentre l’idea
del maionese sulla pizza fa ridere agli italiani.
Pizza italiana vs pizza balcana |
Come nel caso del pranzo, ci sono anche tantissime altre cose che si
possono mangiare a cena in Italia, ma per la vostra educazione di base, credo che
quello che ho scritto sopra sia più che sufficiente.
Alla fine, fatemi chiarire anche qualche altro dubbio sull’alimentazione
italiana. Per primo, gli italiani non sono grassi nonostante mangino la pasta e
la pizza. Il problema è che le idee balcaniche di pasta e pizza sono molto deviate
per cui ci sembra che il cibo italiano sia molto più pesante di quanto è in
realtà. Altra cosa poco chiara a noi balcani: sì, in Italia ci sono pochissimi
piatti che si mangiano con il cucchiaio (qualche minestra qua e là, ma nulla troppo
comune) e gli italiani comunque non hanno i problemi dell’apparato digerente
(in Serbia, ad esempio, si crede che solo i piatti basati alla minestra fanno
digerire e che chi non li mangia non riesce ad andare in bagno). Quindi, l’alimentazione
italiana è molto più salutare di come pensiamo noi, è veloce da preparare e il
cibo è veramente buono. La pizza che mangiamo nei paesi balcanici non è la vera
pizza, ma è quello che l’abbiamo fatta diventare per farla piacere a noi. Per
questo motivo vi chiedo di non parlare male della pizza italiana, visto che
della stessa probabilmente non avete nessuna conoscenza. J
Alla fine, vi rispondo alla domanda del titolo. No, in Italia non si mangiano
le rane. Anzi, gli Italiani rimangono sempre stupiti quando sentono che in
Serbia li chiamiamo Žabari (traduzione: quelli che mangiano le rane), perché
secondo loro i veri Žabari sono i francesi. E se i francesi davvero mangiano le
rane o no, questo ce lo dovrà dire qualcun altro oppure ve lo dirò io se mai mi
capita di vivere in Francia.
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